Attenzione: dal 6 Aprile al 31 Ottobre, è vietato imbarcare veicoli per l'isola di Procida

Procida in un giorno

Un piccolo tour per visitare Procida in un giorno, da Terra Murata alla Chiaiolella passando per la colorata Corricella, tra natura e architetture tipiche, tra sapori autentici e atmosfere d’altri tempi. L’isola di Procida, a poche miglia marine dalla terraferma si raggiunge facilmente in meno di un’ora di navigazione partendo dal porto di Napoli o di Pozzuoli. Le sue ridotte dimensioni, meno 4 km quadrati, rendono possibile che Procida in un giorno si possa visitare praticamente tutta, basta sapere dove andare e come raggiungere quelli che sono i principali centri storici dell’isola. Con il traghetto, o l’aliscafo, si arriva alla Marina Grande, il porto di Procida, centro nevralgico dove trovare ristoranti, bar, negozi d’abbigliamento, d’artigianato e di souvenir oltre a attività di noleggio motorini, biciclette, minicar e imbarcazioni di ogni tipo.

Terra Murata e l'ex carcere borbonico

Non appena sbarcati al porto di Marina Grande, raggiungere il centro storico è semplicissimo: basta percorrere a piedi le strade del porto, per poi salire attraverso via Principe Umberto fino a Piazza dei Martiri, fare una breve sosta per ammirare i colori di di Santa Maria delle grazie e poi salire fino al Belvedere dei Cannoni, da dove potrete ammirare Marina Corricella in tutta la sua bellezza e unicità.

Prendetevi il vostro tempo per scattare foto super instagrammabili, e una volta pronti, varcate le antiche porta della “Terra Murata”, il centro storico antico, e preparatevi ad visitare un luogo dove il tempo pare sospeso. Vi consigliamo di visitare il Palazzo D’Avalos, che è stato reggia e carcere: La visita guidata al carcere dura circa un’ora ed al costo di 12€ consente di visitare il cortile, la caserma delle guardie, l’edificio delle celle singole, il padiglione delle guardie, l’edificio dei veterani, la medicheria e la parte del vecchio terreno agricolo coltivato dai detenuti.

E’ possibile raggiungere Terra Murata anche con l’autobus C2, se avete poco tempo, ma vi consigliamo di godervi questa zona di Procida passeggiando tra le sue tipiche stradine.

Abbazia di San Michele Arcangelo

Attorno al vecchio carcere si sviluppa tutta l’antica area urbana: ampi cortili, vefi, case con scalinate esterne, piccole piazzette, e l’Abbazia di San Michele Arcangelo (XI sec.).

Oltre alla chiesa – splendida con il suo soffitto a cassettoni (XVII sec.) in legno ed oro zecchino con al centro dipinto San Michele che sconfigge Satana (1699) – è possibile visitare il complesso museale che si sviluppa nei tre piani sottostanti all’abbazia. Scendendo le scale, da piccole finestre si ammirano panorami incredibili a strapiombo sul mare.

La Corricella: il villaggio di pescatori

Da Terra Murata il giro di Procida in un giorno prosegue riscendendo, rigorosamente a piedi, per ammirare il panorama mozzafiato. Appena lasciata alle spalle la porta, sulla sinistra una stradina conduce alla Chiesa di Santa Margherita Nuova, splendida con le sue forme quasi metafisiche, incorniciata da un lato dal costone da cui si affacciano le abitazioni di Terra Murata e dall’altro dalla costa orientale dell’isola, con un panorama che va dalla Corricella fino al promontorio che chiude la spiaggia della Chiaia.

All’altezza della Chiesa di Santa Maria delle Grazie si gira a sinistra e, infine, scese le scalette si arriva in un piccolo mondo antico e colorato, Marina Corricella, fatto di pescatori intenti a intrecciare reti, di bambini che giocano mentre le donne stendono i panni approfittando dell’intenso sole che bacia costantemente questo luogo magico.
Un puzzle di case di diversi colori che si specchiano nelle trasparenti acque del porticciolo: uno scenario splendido, scelto anche per girare spot di famosi marchi (l’ultimo firmato Dolce e Gabbana) e film di fama mondiale, come Il Postino (1994, Michael Radford), con Massimo Troisi e Maria Grazia Cucinotta.

Una granita di limoni procidani e un piatto di “paranza”, composto da piccoli pesci appena pescati, in uno dei caratteristici ristorantini dove assaporare la vera cucina isolana e si torna al porto per raggiungere l’ultima tappa del viaggio.

Santuario di Santa Maria delle Grazie Incoronata

La Chiesa della Madonna delle Grazie è situata in Piazza dei Martiri a Procida e la si incontra sulla sinistra, scendendo da Terra Murata. Affacciata sulla Corricella, sorse nel 1679 per volere dell’arcivescovo Innico Caracciolo, su una preesistente cappella dedicata al culto alla Madonna delle Grazie.

La piazza, anticamente chiamata Semmarezio, offre uno degli scorci più suggestivi di tutta Italia: le mura giallo pastello della chiesa vanno a contrato con le tonalità di blu del mare e del cielo, creando un effetto di sospensione del tempo unico per gli occhi di chi ammira la splendida veduta. Ad incastonare la scena, sullo sfondo, il borgo antico di Terra Murata e in basso, poco distante, la Corricella e la baia della Chiaia. Oggi la piazza è intitolata ai martiri dei moti rivoluzionari della Repubblica Partenopea del 1799. Vi consigliamo una breve sosta per degli scatti fotografici unici.

Chiaiolella e Vivara: tra natura e mare

Si torna giù al porto dove accanto alla stazione marittima c’è il capolinea degli autobus L1 o L2 che portano direttamente sul versante opposto dell’isola: Marina Chiaiolella. E’ questo un altro centro vivo dell’isola, tappa immancabile per chi desidera visitare Procida, in un giorno o anche prendendosi magari un weekend per rilassarsi sulla lunga spiaggia di Ciraccio e di Ciracciello, con panorama su Ischia e sull’isolotto di Vivara. Qui si può pranzare in uno dei ristoranti del lungo mare o di fronte alla bella darsena degustando i sapori locali, o magari concedersi un bel giro in kayak alla scoperta del misterioso isolotto di Vivara.

Porzione del cratere del vulcano di cui un tempo anche Procida faceva parte, è collegato all’isola da un vecchio ponte ed è una riserva naturale protetta, al momento non aperta al pubblico.


Il percorso è affascinante: qui, infatti sono state rinvenute tracce di popoli preistorici.
Quando il clima lo consente, per chi ama il relax assoluto e desidera chiudere in bellezza il tour di Procida in un giorno, può invece scegliere di trascorrere alcune ore steso su un comodo lettino a prendere il sole o all’ombra di un ombrellone, lontano dalla calda spiaggia ma senza rinunciare alla brezza marina e al panorama in uno dei solarium dell’isola, tra freschi cocktail e musica lounge immersi in un’elegante piscina in riva al mare.

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